ASPRAGGINE
Picris echioides
Famiglia: Compositae
Nomi dialettali: Poppa pelosa (Massa); la pelòsa (Montignoso); stopiòn (Filattiera).
È specie annua, si trova dalle pianure alla zona sub-montana, nei campi, nei vigneti e oliveti. È costituita da un breve fittone subito suddiviso in radichette. Al colletto si sviluppa una rosetta di foglie basali picciolate, lanceolate ed oblunghe nella parte terminale, ovate con margine intero o dentato. Dalla radice si sviluppa un fusticino alto fino a 1 mt. portante foglie simili a quelle basali, ma amplessicauli e orecchiute.
Il fusto spigoloso, è ricco di peli uncinati come le foglie. È divaricato e ramoso dalla base. Nella parte terminale si sviluppano dei sottili peduncoli ascellari che portano i fiori giallo dorati raccolti in capolini. Si utilizzano le foglie basali in inverno/primavera, prima dello sviluppo dei fusticini.
In cucina le rosette si utilizzano cotte per la preparazione di torte salate, o in miscuglio con altre erbe condite come gli spinaci. Qualora la pianta si raccogliesse un pò setolosa sarebbe preferibile mangiarla lessata con le patate. Ha proprietà antiemorragiche e cicatrizzanti.
Curiosità: Le foglie fresche ridotte in poltiglia, o il succo da esse ricavato, applicati sulla parte colpita, sono un ottimo rimedio per cicatrizzare le ferite o contenere le emorragie.
Picris echioides
Famiglia: Compositae
Nomi dialettali: Poppa pelosa (Massa); la pelòsa (Montignoso); stopiòn (Filattiera).
È specie annua, si trova dalle pianure alla zona sub-montana, nei campi, nei vigneti e oliveti. È costituita da un breve fittone subito suddiviso in radichette. Al colletto si sviluppa una rosetta di foglie basali picciolate, lanceolate ed oblunghe nella parte terminale, ovate con margine intero o dentato. Dalla radice si sviluppa un fusticino alto fino a 1 mt. portante foglie simili a quelle basali, ma amplessicauli e orecchiute.
Il fusto spigoloso, è ricco di peli uncinati come le foglie. È divaricato e ramoso dalla base. Nella parte terminale si sviluppano dei sottili peduncoli ascellari che portano i fiori giallo dorati raccolti in capolini. Si utilizzano le foglie basali in inverno/primavera, prima dello sviluppo dei fusticini.
In cucina le rosette si utilizzano cotte per la preparazione di torte salate, o in miscuglio con altre erbe condite come gli spinaci. Qualora la pianta si raccogliesse un pò setolosa sarebbe preferibile mangiarla lessata con le patate. Ha proprietà antiemorragiche e cicatrizzanti.
Curiosità: Le foglie fresche ridotte in poltiglia, o il succo da esse ricavato, applicati sulla parte colpita, sono un ottimo rimedio per cicatrizzare le ferite o contenere le emorragie.