Fricandò di vitello: Per quattro persone: Un Kg. di vitello di latte; 100 gr. di lardo di Colonnata; 50 gr. di funghi porcini secchi; 50 gr. di burro; una carota; una cipolla; un etto di cotenna di maiale; alloro; salvia; prezzemolo; rosmarino; brodo di carne; pepe; sale e un bicchiere di vino bianco secco. Ponete il pezzo di vitello steccato con il lardo in una casseruola possibilmente di terracotta, aggiungete il burro e le cotenne di maiale precedentemente sbollentate, le verdure pulite e a tocchetti; l'alloro, la salvia, il prezzemolo e il rosmarino tritati grossolanamente, unite il bicchiere di vino, salate e pepate. Fate rosolare a fuoco moderato e bagnate man mano con il brodo, a metà cottura unite i funghi ammollati in precedenza in un pò d'acqua tiepida. Terminata la cottura, che dovrà protrarsi per almeno un'ora, passate il fondo di cottura al setaccio, mettendo da parte le cotenne. Fare raffreddare il frikandò e affettatelo, ponetelo su un vassoio e cospargetelo del suo fondo preparato precedentemente. Questo piatto si serve freddo, ed un tempo era in uso sopratutto nelle famiglie benestanti. In Lunigiana, è tutta un'altra cosa e si può definire un contorno di verdure cotte, per cui vi rimando alla ricetta che trovate nei contorni fricandò.