INSALATA SELVATICA
Crepis leontodontoides
Famiglia: Compositae
Nomi dialettali: Radicchiella (Montignoso); spaccamuro (Fivizzano).
Cresce spontaneamente sui poggi assolati, sui muri, nei luoghi sassosi dalla pianura alla cima dei monti. È pianta perenne costituita da una piccola radice a fittone ingrossata sotto al colletto da cui già in autunno si sviluppa una rosetta di foglie basali roncinato-lirate, con segmenti triangolari-oblunghi, solitamente interi, talvolta poco dentati, il terminale triangolare più grande degli altri. Da febbraio ad aprile si sviluppano i fusticini eretti alti fino a 50 cm. semplici o ramificati che portano foglie sessili, le prime simili a quelle basali, le altre assai ridotte. Da aprile, nel litorale, fino ad agosto nell'interno e sulle montagne si sviluppano i capolini fiorali di colore giallo. Si raccolgono le rosette basali prima dello svilupparsi dei fusticini.
In cucina le foglie delle rosette basali possono essere utilizzate nelle insalate, nelle zuppe d'erbe e nella “cucina” massese o “erbi” carraresi.
Crepis leontodontoides
Famiglia: Compositae
Nomi dialettali: Radicchiella (Montignoso); spaccamuro (Fivizzano).
Cresce spontaneamente sui poggi assolati, sui muri, nei luoghi sassosi dalla pianura alla cima dei monti. È pianta perenne costituita da una piccola radice a fittone ingrossata sotto al colletto da cui già in autunno si sviluppa una rosetta di foglie basali roncinato-lirate, con segmenti triangolari-oblunghi, solitamente interi, talvolta poco dentati, il terminale triangolare più grande degli altri. Da febbraio ad aprile si sviluppano i fusticini eretti alti fino a 50 cm. semplici o ramificati che portano foglie sessili, le prime simili a quelle basali, le altre assai ridotte. Da aprile, nel litorale, fino ad agosto nell'interno e sulle montagne si sviluppano i capolini fiorali di colore giallo. Si raccolgono le rosette basali prima dello svilupparsi dei fusticini.
In cucina le foglie delle rosette basali possono essere utilizzate nelle insalate, nelle zuppe d'erbe e nella “cucina” massese o “erbi” carraresi.